Giorgio Taverniti

Sono cresciuto in Via Ficarelle, a Monasterace, un piccolo paesino della Calabria Jonica. Lì ho tirato i primi calci ad un pallone: nella strada asfaltata, nel campetto in terra battuta con pietre sparse, sul cemento, in spiaggia. Insieme a me, Cosmano Lombardo, con il quale abbiamo fatto tutto insieme. Siamo nati lo stesso anno, cresciuti nella stessa via, stesse scuole. Abbiamo aperto un’azienda insieme.

Mentre tutti i miei amici chiedevano un motorino, io chiesi un computer ed una scrivania che mi montò il papà di Cosmano. Ogni volta che ovunque parte la colonna sonora di Fifa 98, mi si drizza la schiena.

Nel 1998, mentre al Mondiale l’Italia usciva ai quarti contro la Francia, io prendevo l’attestato di Operatore Informatico, presso la Gabriele D’Annunzio. E tre anni dopo, nel 2001, presso l’Istituto Superiore Industriale “Ettore Maiorana” di Roccella Jonica, non solo ottenevo la Patente Europea del Computer, ma riuscivo nell’impresa di conseguire il diploma di Perito Industriale, indirizzo chimica. È un’impresa diplomarsi quando vuoi studiare solo cosa piace a te.

Non avendo voglia di andare all’Università, decisi di fare il militare, leva 1982, ultimo anno obbligatorio. Avrei potuto evitarlo, visto che non ho mai preso un’arma in mano. Eppure ho preferito questo, per prendere tempo. È stato il mio anno sabbatico.

Proprio sul finire vidi un corso di Web Designer rilasciato dalla Regione Calabria e che ho conseguito presso il Centro Regionale di Formazione Professionale di Locri con la valutazione di Ottimo. Inclusi due Stage presso l’Istituto Quasar di Roma.

Internet è stata una folgorazione: avevo 20 anni, un pc, una cameretta e i miei genitori a sostenere le mie scelte. Così, il 16 Aprile del 2003, con lo scopo di condividere ciò che avevo,  ho aperto il sito Giorgiotave . it, accorciando il mio cognome: non avrei mai immaginato che usare nome e cognome sarebbe diventata una scelta di migliaia di persone negli anni successivi. In effetti, all’epoca, ero forse l’unico. E questa cosa stonava.

È un po’, però, il sunto di tante cose: mi capita spesso di fare cose che stonano nell’anno in cui le faccio e poi diventano popolari. 

Intanto mi avvicinavo alla SEO. Non riuscivo a fare molto traffico e nell’estate del 2003 mi imbattei nel sito di Enrico Altavilla. Insomma, questo tizio diceva che il traffico arrivava dai motori di ricerca, non dalle TOP 100 dove potevi mettere un banner sul tuo sito e scalare le classifiche. Aveva ragione, passai con poco da 50 visite al giorno a 500. Che emozione, ero un bambino felice. E per bambino, sì, insomma, avevo quasi 21 anni!

Sul finire del 2003 mi succedono due cose importanti. La prima, creo per un amico il sito nduja . com con pagamento in salami: si posiziona subito e si iniziano a ricevere pagamenti dell’estero. 

La seconda un viaggio all’estero, vado a Toronto, in Canada, a trovare i miei zii. Qualche anno dopo, realizzati  un sito per mio cugino, mio omonimo, che ha una pizzeria: siamo stati  costretti a togliere il numero di telefono dal titolo della pagina perché arrivano più chiamate che visitatori. La SEO, che passione. E poi: lui sì che puoi dire: il sito me lo ha fatto mio cugino :D

Ma non era questa la grande cosa: mi collegai a Internet. In Calabria ero appena passato al 56k. A Toronto, caricai un’immagine in FTP e mi girai per prendere il caffè. Non c’era più. Pensai di non averlo fatto: la ricaricai e il sistema mi chiese: la vuoi sovrascrivere? Rimasi a guardare il pc questa volta: fu un attimo. Mi girai verso mio cuggino: scusa, ma che problema avete qui che andate così veloce? La fibra ottica, mi disse.

Allora, in linea con quel condividiamo idee e conoscenza, caricai tutto il mio hard disk. Sì, ero a Toronto, dovevo starci un mese, mi portai un hard disk con tutto il materiale che nei prossimi anni sei mesi avrei dovuto mettere sul sito. Ci misi un’ora. L’architettura informativa di Giorgiotave . it era stata data dalle cartelle del mio hard disk, dove avevo ordinato tutto.

Non stiamo qui a fare le pulci ad un ragazzo di 21 anni: su quell’hard disk c’era di tutto per i webmaster. Ma anche qualcosa non proprio a tema. E avrei voluto inserirci anche cose come le traduzioni dei manga. Sono rimasto nella legalità, ma quegli anni, quella voglia di condivisione, quell’aria da pioneri…sembrava davvero che stava per cambiare il mondo.

Questi sono anni complicati. La SEO per me era una cosa facile da comprendere. Ma in Italia, nei forum, c’erano molte lotte per non stare lì a rivelare quelle 3-4 cose che funzionavano. Io mi chiedevo: ma come è possibile? Se queste informazioni arrivano alla portata di chi ha un sito può essere la svolta per la loro attività. Per la loro vita. Che ingenuo: le persone ci facevano i soldi con queste informazioni.

E fu in quel momento (10 Ottobre 2004) che decisi di aprire il Forum GT: un luogo dove condividere idee e conoscenza, senza flame, ma con cordialità e apertura mentale verso chiunque. Ero appena stato in Thailandia, dove avevo preso parte al raduno dei vincitori del primo contest SEO Italiano: i Velocipedi Equestri. Lo avevamo vinto e Andrea Cotti insieme a Mamilù, che facevano parte del team, ci invitò. Diventarono Admin del forum gt e Andrea fu per me e Cosmano una delle grandi fonti di ispirazione. 

La Thailandia, infatti, negli anni a venire diventerà per me una base fissa, in totale ci passerò 4 anni della mia vita. Oggi si chiamano Nomadi Digitali, ma decidere di trasferirsi in quegli anni in un posto così lontano dalla Calabria, senza soldi in banca e con 500€ mensili che portava Google Adsense, era davvero un’impresa da vero nomade. Cosmano si aggregava ogni tanto e fu proprio in quegli anni che programmammo tutto quello che siamo diventati. Avevamo programmato tutto ciò che si è realizzato prima della pandemia.

Ma fine del 2004 è l’anno in cui esce l’ebook Guida al Posizionamento nei Motori di ricerca che grazie all’aiuto di Enrico Madrigrano che lo promuove con Madri raggiunge gli oltre 20.000 download (uno dei più scaricati in Italia). Così, incontrai anche Enrico ad un suo evento e fu, come altri incontri, illuminante.

Da un’estratto dell’email si legge:

"Ho visitato un po' il tuo sito ed ho visto la guida che hai fatto sul posizionamento.
Davvero un ottimo lavoro, complimenti Giorgio!
Così facendo, leggendola e rileggendola, mi e' venuta in mente un'idea..."

Il 2005 è anche un anno storico. Non solo il forum inizia ad esplodere, ma accade un qualcosa che anticiperà i tempi di molti anni: con una grande iniziativa della community, iniziamo a sostituire gli avatar con i nostri volti. Erano gli anni dei nickname e avatar che, da noi, divennero persone. Lo avevamo intuito, per ciò che eravamo e per tutte le persone che stavano arrivando: serviva trasparenza. Nell’area presentati era evidente questo effetto, le persone lo scrivevano. 

L’area presentati del forum diventò per noi uno studio del target pazzesco: creammo 19 profili diversi, riuscivamo a prevedere dal modo in cui qualcuno si presentava il ruolo che sarebbe arrivato a ricoprire. Oggi le chiamano Personas e Intelligenza Artificiale. 

Ma quello è anche l’anno in cui Cosmano mi dice: “se ti piace questa cosa di Internet, non puoi farla dalla Calabria, devi vedere il mondo. Vieni con me a Forlì, sta per partire il secondo anno della Facoltà Economia di Internet”. Il primo giorno che misi piede a Forlì, dopo un viaggio estenuante in treno, con Cosmano ci siamo messi a fare il magazine della sua associazione politica. Le magie che sapevo fare con Photoshop erano importanti, non dormimmo quella notte. E con Cosmano saranno motle le notti che non dormiremo per fare qualcosa di importante. E per la cronaca: non erano magie, erano cose banali. Il mio problema è che so fare tutto e la maggior parte delle cose in modo superficale. Dalla programmazione ad una campagna di comunicazione.

Comunque, dopo 6 mesi di studi ho lasciato l’università perché il professore di Economia non sapeva cosa fosse Google e quel programma, Adsense, da cui iniziavo a fare i soldi. E in informatica avevamo studiato tutto sulle reti per fare la penultima lezione su HTML e l’ultima su CSS. Non faceva per me, volevo studiare, come sempre, ciò che mi piaceva e seguire a tempo pieno Giorgiotave.it e lo studio del Forum GT che era appena nato: dovevo sporcarmi le mani tutti i giorni con Internet, dovevo raggiungere una conoscenza che sentivo poca ed era possibile farlo solo  con un profondo ed assiduo studio ed un’ampia esperienza diretta in rete. Oggi mi direi: Giorgio, tranquillo, sentirai sempre poca conoscenza, questa voglia di studiare e sporcarsi le mani non andrà via.

O forse l’ho lasciata perché volevo continuare a fare il nomade in giro.

Il 17 Novembre del 2005, giorno dopo del mio compleanno, sul forum facciamo una di quelle cose che rimarrà storia: chiediamo alle persone di eliminare l'avatar e mettere la faccia. Ancora una volta, abbiamo anticipato di molto quello che sarebbe avvenuto negli anni futuri.

Sono gli anni degli eventi, dei libri, dei corsi.